Il protocollo “fast-track” in chirurgia è stato introdotto circa 20 anni fa dal professor Henrik Kehlet1 ed inizialmente utilizzato per la chirurgia addominale.
Si può definire come un approccio multimodale e multidisciplinare coordinato che si pone il fine di ridurre lo stress operatorio e facilitare il recupero dopo l’intervento. Questo concetto può essere applicato a tutte le branche chirurgiche2.
Più recentemente il fast-track è stato introdotto nella chirurgia protesica ortopedica portando ad una progressiva diminuzione dei giorni di degenza (length of stay LOS), una convalescenza più corta e un recupero funzionale rapido senza incidere sulla morbilità e sulla mortalità.
Il protocollo fast-track quindi non si focalizza esclusivamente sulla dimissione precoce, ma è piuttosto un’ottimizzazione di tutte le fasi del percorso terapeutico: pre-ricovero, intervento chirurgico, degenza post-operatoria3.
Si tratta di un percorso chirurgico e riabilitativo innovativo che prevede un ricovero della minima durata indispensabile a garantire l’efficacia e la sicurezza dell’intervento, e un rapido ritorno all’ambiente domestico, familiare e sociale.
Per ottenere questo risultato è stata necessaria la creazione di un integrato ed efficace gruppo di lavoro composto da ortopedici, anestesisti, internisti, fisiatri, infermieri e fisioterapisti.
Questo percorso prevede l’utilizzo di tecniche chirurgiche e anestesiologiche innovative, la preparazione pre-operatoria specifica del paziente, il controllo accurato e continuo del dolore, la gestione riabilitativa immediata, intensa e personalizzata, l’attenta e costante verifica dei parametri clinici ed ematochimici.
Dr. Rocco Cannata
BIBLIOGRAFIA
- Kehlet h. Multimodal approach to control postoperative pathophysiology and rehabilitation. Br J Anaesth 1997;78:606-617.
- Ansari d, gianotti l, schröder J, andersson r. Fast-track surgery: procedure- specific aspects and future direction. Langenbecks Arch Surg 2013;398:29-37.
- Husted h, solgaard s, hansen tB, søballe K, Kehlet h. Care principles at four fast-track arthroplasty departments in Denmark. Dan Med Bull 2010;57:A4166.