Le cause del dolore
Il dolore al ginocchio nella maggior parte dei casi è dovuto all’artrosi, una malattia articolare cronica caratterizzata da lesioni degenerative a carico della cartilagine articolare.
Più spesso colpisce soggetti di mezza età e anziani, ma può coinvolgere pazienti più giovani, soprattutto quelli che hanno avuto precedenti interventi o traumi.
La lesione progressiva della cartilagine comporta perdita dei movimenti, dolore e, nelle forme più avanzate, deformazione dell’articolazione colpita.
Il disturbo più frequentemente sperimentato dal paziente affetto da gonartrosi è il dolore. Si caratterizza come un dolore sordo tipo “meccanico”: ovvero si manifesta principalmente al movimento e si attenua con il riposo.
Nelle forme iniziali si risveglia dopo prolungata attività dell’articolazione colpita; con l’aggravarsi del quadro artrosico può manifestarsi anche dopo movimenti semplici, come il sollevarsi dalla sedia o scendere dall’automobile. Più raramente è acuto, intenso e persistente anche a riposo.
Il dolore si accompagna ad altre manifestazioni soggettive, fra cui le più frequenti e rilevanti per il paziente sono la rigidità, ovvero la sensazione di impaccio nel movimento, e il gonfiore.
La tumefazione articolare può essere correlata alla progressiva deformità dell’articolazione ad un versamento articolare, ovvero ad un eccessiva produzione di liquido sinoviale.
La diagnosi
È fondamentale che la gonartrosi venga diagnosticata precocemente, in modo da poter garantire al paziente un approccio di tipo conservativo con trattamenti fisioterapici, terapie infiltrative o farmacologiche.
Nei casi in cui l’approccio conservativo non fosse sufficiente, innovative tecniche chirurgiche protesiche mininvasive permettono un recupero funzionale molto più rapido con un veloce ritorno alle normali attività quotidiane.
Se vuoi saperne di più leggi la nostra “ guida alle protesi di ginocchio per il paziente” cliccando a questo link:
Prevenzione e rimedi
Di seguito alcuni consigli dei nostri specialisti ortopedici del Grappiolo & Group:
- Evitare di danneggiare le articolazioni: dopo i 40 anni, calcio, calcetto, rugby, corsa e tennis, se praticati con grande frequenza sono gli sport che più di altri tendono a danneggiare le articolazioni di chi ha una predisposizione all’artrosi. Questi sono gli sport che più richiedono movimenti in carico, ripetitivi e prolungati nel tempo. Anche posizioni scorrette e lavori logoranti possono aumentare il rischio di danneggiamento delle articolazioni.
- Evitare la sedentarietà: l’inattività porta all’irrigidimento dell’articolazione con un conseguente aumento del dolore durante i movimenti;
- Scegliere lo sport giusto: nuoto, bicicletta, camminate, pilates, yoga, cyclette, nordic walking, tai chi e tapis roulant sono gli sport che aiutano a mantenere in salute le articolazioni;
- Mangiare sano: una dieta equilibrata, ricca di vitamine A, C, K, B12, Omega3, e povera in proteine animali, è ideale per nutrire le articolazioni;
- Diminuire l’assunzione di alcool, caffè e sale: questa triade riduce l’assorbimento del calcio e favorisce la decalcificazione delle ossa lunghe, con aumento del rischio di osteoporosi, artrosi e fratture.
- In caso di obesità o sovrappeso è fondamentale ridurre il peso corporeo per alleviare il carico sulle articolazioni;
- Fare attività fisica mirata: è fondamentale seguire un programma di esercizi fisici specifici per rafforzare i muscoli e mantenere la mobilità dell’anca. Persino in caso di artrosi conclamata, un’attività fisica mirata, in cui l’articolazione non si trova cioè costretta a sopportare tutto il peso corporeo, è in grado di alleviare il dolore e di migliorare la mobilità dell’articolazione.
Di seguito proponiamo esercizi di due tipi: di rinforzo e di allungamento muscolare. I primi aiutano a recuperare tono nel ginocchio artrosico che solitamente possiede una muscolatura debole. L’allungamento muscolare aiuta invece a migliorare la mobilità del ginocchio e la flessibilità dei muscoli.
ESERCIZI PER GONARTROSI
RINFORZARE I QUADRICIPITI
Questo esercizio rinforza i muscoli del quadricipite grazie all’autoresistenza e gli ischio-giambici della gamba opposta. Migliora la stabilità del ginocchio sul piano antero-posteriore e conferisce maggiore equilibrio.
Come fare questo esercizio: Seduti, cosce ben appoggiate su una sedia, posizionare una caviglia sopra l’altra. Flettere verso l’alto la gamba al di sotto mentre la gamba sopra si oppone spingendo verso il basso.
Durata dei movimenti: Mantieni la posizione da 6 a 10 secondi, meno in caso di dolore. Fai serie di 5 movimenti con pause (2 volte più lunghe del movimento stesso) alternando le posizioni.
Suggerimento: Lavora nella zona più prossima all’estensione della gamba posta sotto.
RINFORZARE GLI ADDUTTORI E GLI ABDUTTORI
Questo esercizio rafforza i muscoli valgizzatori e varizzatori (posti ai lati interni ed esterni del ginocchio) che assicurano la stabilità dell’articolazione.
Come fare questo esercizio: Sedersi di fronte ad una sedia (o ad uno sgabello). Piazzare le punte dei piedi all’interno delle gambe della sedia e spingere verso l’esterno. Ripetere piazzando le punte dei piedi all’esterno delle gambe della sedia e spingere verso l’interno.
Durata dei movimenti: Mantieni la posizione da 6 a 10 secondi, meno in caso di dolore. Fai serie di 5 movimenti con pause (2 volte più lunghe del movimento stesso) alternando le posizioni.
Suggerimento: Fai attenzione a non muovere le ginocchia.
STRETCHING DEL QUADRICIPITE
Questo esercizio favorisce l’allungamento del muscolo della parte anteriore della coscia (quadricipite femorale): preserva la rotula e consente di evitare i dolori quando si scendono le scale.
Come fare questo esercizio: Nella posizione del “cavalier servente”, portare un piede verse il gluteo aiutandosi con una mano (o, se si ha difficoltà, con una sciarpa o una cintura).
Suggerimento: Il busto deve rimanere diritto e ben allineato: non arcuare la schiena per afferrare il piede.
Durata dei movimenti: Fai serie di 5 movimenti alternando le gambe.
PROPRIOCEZIONE
Questo movimento è utile per tonificare e rinforzare il ginocchio. In tal modo le altre articolazioni (anca e caviglia) saranno più protette.
Come fare questo esercizio: In piedi, in appoggio su un piede solo, gambe tese, oscillare le braccia in tutte le direzioni. Fare lo stesso con il ginocchio piegato (meno di 30 gradi.
Suggerimento: Puoi aumentare la difficoltà mettendo un cuscino sotto il piede in appoggio.
Durata dei movimenti: Mantieni la posizione per alcuni secondi (da 6 a 10), fermandoti se diventa troppo doloroso. Serie di 5 movimenti per lato, con una pausa più lunga (il doppio della durata dell’esercizio).
RINFORZO DEL QUADRICIPITE FEMORALE
Questo esercizio rinforza i muscoli anteriori della coscia.
Come fare questo esercizio: Sdraiati, distendere le due gambe e mettere un asciugamano arrotolato sotto le ginocchia. Provare a sollevare un tallone e poi l’altro “schiacciando” l’asciugamano.
Durata dei movimenti: Mantieni la posizione da 6 a 10 secondi, meno in caso di dolore. Fai serie di 5 movimenti con pause (2 volte più lunghe del movimento stesso).
Suggerimento: I talloni non dovrebbero sollevarsi troppo dal suolo, data la pressione sull’asciugamano.
ESTENSIONE DELLA COSCIA
Questo esercizio previene il blocco in flessione del ginocchio (causato dal dolore).
Come fare questo esercizio: Seduto, distendi una gamba appoggiandola su una sedia; l’altra gamba resta flessa, piede a terra.
Durata dei movimenti: Mantieni la posizione per 15-20 minuti e cambia gamba.
Suggerimento: Applica del ghiaccio sul ginocchio, proteggendo la pelle. Rispetta i tempi dell’esercizio ma non prolungarli oltre i 20 minuti.
EQUILIBRIO ARTICOLARE
Questo esercizio serve a preservare l’articolazione. Il ginocchio è un’articolazione complessa, sottoposta a un notevole carico di lavoro: deve continuamente adattarsi ai cambianti del suolo e anche alle posizioni del corpo.
Come fare questo esercizio: Seduto, posiziona una pallina sotto il piede e falla rotolare avanti e indietro. Poniti leggermente sull’avanti della sedia, per avere maggiore ampiezza di movimento.
Suggerimento: Il movimento deve essere fatto in tutta l’ampiezza possibile: la gamba deve distendersi completamente e, nel movimento di ritorno, il piede deve arrivare fin sotto la sedia. Per una maggiore stabilità, puoi usare anche un mattarello da cucina.
Durata dei movimenti: Fai serie di 5 movimenti alternando le gambe.
ALLUNGARE LA COSCIA
Questo movimento è utile per favorire l’allungamento del muscolo quadricipite femorale.
Come fare questo esercizio: Sdraiati sul lato e avvicina il più possibile una gamba piegata al busto. Piega l’altro ginocchio e, con l’aiuto di una sciarpa o di una cintura, porta il tallone il più vicino possibile al gluteo. Espira attraverso la bocca contraendo gli addominali quando tiri il ginocchio all’indietro.
Suggerimento: Mantieni il busto ben dritto.
Durata dei movimenti: Mantieni la posizione per alcuni secondi (da 6 a 10), fermandoti se diventa troppo doloroso. Serie di 5 movimenti per lato, con una pausa più lunga (il doppio della durata dell’esercizio).